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Giovanni da Milano

Cristo in trono adorato da angeli

Periodo:

1360-1365

Materiale / tecnica:

Tempera su Tavola

Dimensione:

cm 152.3 x 68.5

place Posizione:

Palazzo Brera - Primo Piano - Sala II


Giovanni da Milano è il principale pittore lombardo del Trecento e probabilmente il più importante attivo a Firenze nella seconda metà del secolo. Originario di una cittadina nei pressi di Como, si trasferì a Milano e poi a Firenze, dove realizzò la Cappella Rinuccini nella sagrestia della basilica di Santa Croce e la meravigliosa Pietà oggi ospitata dalla Galleria dell'Accademia. La tavola di Brera era lo scomparto centrale di un polittico dipinto, intorno al 1360 che giunse in pinacoteca nel 1970 dalla collezione del conte Alessandro Contini Bonacossi, dove si trovava dal 1940; in precedenza era appartenuto a Carlo Foresti di Milano, che l'aveva acquistato sul mercato antiquario inglese. Faceva parte di un complesso di vaste dimensioni oggi disperso fra la Galleria Sabauda di Torino, la National Gallery di Londra e la collezione Bacri di Parigi. Si ipotizza che il complesso sia stato eseguito intorno al 1371 per i Camaldolesi di Santa Maria degli Angeli a Firenze; l'opera documenta la piena assimilazione della lezione portata da Giotto in terra lombarda e, soprattutto, la fortuna ottenuta nella patria del grande maestro da un giottesco di origini milanesi. L'immagine riconduce all'iconografia di Cristo come Rex iustitiae, il detentore dei poteri di re e giudice cui faceva riferimento l'Apocalisse e cui si ispiravano i sostenitori dell'autorità temporale della Chiesa.



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